… il margine
Lei scioglieva la natura
scoprendo mille storie e sensi
racchiusi nell’arca del suo corpo
Risvegliava
suadeva
e poi disperdeva
nel sapore della sua minuta lingua
ogni logica e ragione
Il provare
il trovare
l’incontrare
lo sciogliersi
il volare
il sì
il ma
il repentino ancora
il gioco del finire
e del ricominciare
l’affacciarsi dei pensieri
il fuggirli veloci
1977
Immagine: Gustav klimt, Bisce d’acqua II, 1904-1907
Poesia tratta dalla raccolta Scritti
selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Mi pare che qui, nel rincorrersi delle parole, sia descritta l'essenza della femminilità. O sbaglio? Perché non è facile capire il messaggio che ci mandano le tue bellissime poesie, caro Francesco.
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