Home page -Comunicazioni Questo blog non rappresenta un testata giornalistica e non viene aggiornato periodicamente – raccoglie opere © di francesco zaffuto

Definizioni e spazi


Definizioni e spazi

Amore
Calore
Vita
infinita  … dolcezza
Altri nomi
sesso
fica
cazzo
No, non così!
Allora
vagina
pene
nell’asettico gergo dei dottori
Amare su una spiaggia deserta carezzati dal viola di un tramonto
scopare negli anfratti
Un momento
Stop!
Che c’è?
Arrivano gli altri
i sociali
le chiese
i municipi
le case
gli alberghi
i parchi
i casini
i fumetti
i fotoromanzi
i films porno
i saggi critici
la gogna televisiva
Commenti?
No
Stop!
Che fai?
Stai piangendo?
No, mi è andata dentro un ciglia
E allora sbatti gli occhi

Gennaio 1976

Immagine: Picasso: Illustazione di Celestina (del romanzo di Rojas)
Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
clic su raccolta di poesie “Scritti selvaggi”

diventare italiani


diventare italiani

C'è chi per nascita è diventato italiano
c'è chi per destino del suo navigare
è diventato italiano
ci sono italiani
che per il loro destino
sono diventati inglesi, americani, svizzeri, tedeschi
Scorgo lontana sul mare
una bandiera e una barca
i colori ancora non si distinguono
si sentono lontane delle voci
rese ovattate dalle onde marine
arrivano come un
. . . _ _ _ . . .

parole perdute
libertà
uguaglianza
fraternità
Se quella barca
non ci porta all’inferno
in un lontano non so quando
diventeremo cittadini del mondo

25/02/2015 francesco zaffuto
dalla raccolta Parole nel tempo

Immagine: La zattera di Medusa di Théodore Géricault

Bazar


Bazar

Bazar di centomila sogni
freschi o incartapecoriti
vivi o mummificati
aperti o sigillati
significanti o inutili
Il mondo inizia con una mela
e da una mela ancora alberi di mele


Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
clic su raccolta di poesie “Scritti selvaggi”

immagine: Magritte - uomo con mela

Una lunga pioggia


Una lunga pioggia

Le colline del sole hanno solchi profondi
non  il grattare degli aratri
ma rughe disegnate da interminabili giornate di pianto
Qualcuno nascostamente
con magiche danze
ha commosso il cielo
che diventa prodigo e semina fiumare
come a volere estinguere una sete che dura da millenni
nel suo donare sconvolto
distrugge vitigni e raccolti
Una piccola città
nelle sue parti affonda lenta
resa pesante dal fare
di uomini colpevoli e innocenti

settembre 1977

La data di queste parole è del 1977 (le scrissi per un alluvione),  ma l’immagine da internet è del 2013, ci sono stati tanti alluvioni nell’intervallo di tempo, e anche dopo

Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
clic su raccolta di poesie “Scritti selvaggi”

Prostituta



Prostituta

Abbondanza di messi le tue carni
Stagioni perdute da conquistare
Abbondanza di messi pagando un sorriso
o un gesto volgare
Condannata a vagare in stretti spazi
nascosti e ben noti ai sociali
Condannata e forgiata ogni volta a misura
Abbondanza di messi
per i tristi sociali


Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
clic su raccolta di poesie “Scritti selvaggi”


…brano …


…brano …

… ti sei fermato
… per dimenticare  la guerra

… tenue filo d’amore … teso verso l’infinito


Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
clic su raccolta di poesie “Scritti selvaggi”

Le sirene


Le Sirene

Società di Sirene la nostra
lancinanti ululati
scagliati a tormento
la miniera
la fabbrica
l’ospedale
la polizia
la caserma
il carcere
A mezzogiorno
la tua casa è ancora lontana
Ulisse
mastichi e inghiotti un indigesto panino
E giù ancora sirene
Non hai turato le orecchie
ora rischi d’impazzire a quel suono
circondato da una flotta
china
tappata
e muta

Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
clic su raccolta di poesie “Scritti selvaggi”

immagine: sirene e autoambulanze per un incidente stradale, da internet 

a Seveso


a Seveso

Il vecchio mago con il capo chino
discerneva le erbe sui pendii della montagna
Con cura separava quelle per filtri amorosi
dalle altre per intriganti veleni
Andava a passo lento
scendeva e poi in fretta risaliva
timoroso d’avvicinarsi al civile paese

Ora i veleni li prepariamo in casa
la montagna è lontana
il vecchio mago è scomparso
caduto in un scarpata
stringendo forte con le mani la sua barba
ultimo cespuglio

Ora i veleni li prepariamo con amoroso affetto
li facciamo forti
potenti
tali da scorticare la vita
e riscuotono successo
le stesse vittime
stanno consenzienti
Il vecchio saggio
sta come perduto
negli angusti meandri della memoria


maggio 1977

Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)

Per maggiori informazioni sulla raccolta
 clic su raccolta di poesie “Scritti selvaggi”

immagine: una vecchia foto d’epoca di quel disastro, da internet

Occidente


Occidente

Scenario soffice
Una questione di contorni
In un giardino
erba inglese
due statue si amano senza disappunto
Un biondo succo di frutta
un bruno estratto di caffè
una pelle latte rosa
Il tempo scorre lento
leccando i capezzoli della Storia

Sono grandi i capezzoli della Storia?

Un continuo soffice
un continuo pettegolo
un continuo utile dell’inutile
Un continuo saziare la mente
al primo appetito


febbraio 1977

Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
 clic su raccolta di poesie “Scritti selvaggi”

immagine fuori testo: tavola imbandita e giardino da internet

Continuamente


Continuamente

Ci sono uomini al mondo
non so quanti sono
a volte uno solo
a volte tanti
che portano disegnata in fronte la morte
e continuamente vivono
e cercano continuamente cercano
e corrono continuamente corrono
sanguinano
amano …
Sono anch’io
qualche volta
uno di loro

Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
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Immagine:  una enorme folla

Natale 19…


Natale 19…

Mettete pure la data desiderata di questo felice secolo
e poi correte subito a comprare un regalo di Natale
per chi se lo merita
per chi due
per chi con
per chi zero
Le vetrine lucciolano
si prodigano sciorinando un’armonia di cose inutili
e ogni cosa un suo prezzo
un dito saltato alle presse
una nevrosi
un pezzo di pane
sbattuto ferocemente tra i denti

dicembre 1976
 Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
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immagine – una vetrina di gioielli addobbata per il periodo natalizio,  da internet

Cercare

Cercare

Cosa scoprirò domani
in un mondo avvezzo alle scoperte?
Ali di cinghiali?
Corna di somaro?
La coda del diavolo rimescola la pentola della Storia
e fuori
in ghingheri
i soggetti diventano oggetti di consumo
Allargano le fauci i nuovi nati
piccoli cannibali
succhiano i lamenti della terra
Forme di ghiaccio si sgretolano in cristalli al frastuono dei pianti
Non osare guardare negli specchi
per paura delle tracce di vero disegnate in volto

Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
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immagine fuori testo  – Magritte “la riproduzione vietata”



I benefici del fumo









I benefici del fumo

Che strani scherzi
a volte
fa la propaganda dei pensieri giusti
Il fumo
ad esempio
fa male
ti accorcia la vita
Pare che i conti tornino
Basta fumare un po’ di più
e si risparmiano cinque o sei anni di vecchiaia
Nessun problema di magre pensioni
Nessun problema di acciacchi
Nessun problema di sentirsi scartato come un peso
guardando con rammarico alla vita

Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
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immagine - portacenere pieno di cicche

Appellativi


Appellativi

Quell’appellarti
“cane sciolto”
quell’indicarti
“cane sciolto”
E le potenti chiese
lì in agguato
a impaurirti
a crisitizzarti
pronte a incasermarti se dondoli stanco
E cane sciolto vai
finché le montagne
non ti faranno lupo

Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
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Immagine fuori testo – writer e scritta murale

Pagliaccio


Pagliaccio

Quante volte
ho mascherato il mio volto
con le terre del sole
ed ho cercato un sorriso
che affiorasse dalle tue labbra
per colmare la mia sete di limpide acque


Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
Per maggiori informazioni sulla raccolta
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immagine: Clown di Picasso

Tall El Zaatar


Tall El Zaatar
e nelle orecchie un crepitante crepitio
Tall El Zaatar
con il cadavere accanto
Tall El Zaatar
i profeti sono lontani
Tall El Zaatar
una moltitudine di fosse segna la strada
Tall El Zaatar
la palma non dà ombra nelle oasi senza riposo
Tall El Zaatar
bagliori di fuoco
stras cra
tarsts rro zz
la parola si allontana dalla Collina dei Tigli
si perde nel fragore il suono della verità

Scritta nell’agosto del 76 per una terribile cronaca

Poesia tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
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Parola



Parola
a volte
ti scopro selvaggia dentro il mio cuore
emergi come un liquido che presto s’addensa
e ti scagli
come pietra urlante nel cielo



Dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978)
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