tag:blogger.com,1999:blog-17751923834877493472024-02-07T03:47:02.113+01:00grovigli di paroleLe nostre parole destano equivoco, incertezza, sospetto; come se dietro ogni parola buona potesse nascondersi un cattivo intento.
Il tempo delle parole arriverà quando tra gli uomini sarà definitivamente cessato il tempo delle armi.Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.comBlogger187125tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-63822607423441552372021-12-17T17:15:00.001+01:002021-12-17T17:15:02.213+01:00 Si comunica che il giorno 10 Dicembre 2021 è venuto a mancare l'autore di questo blog.Il blog verrà mantenuto aperto anche se non vi saranno ulteriori aggiunte.Ringraziamo chi volesse continuare a ricercarne i contenuti al suo interno e coloro che hanno seguito questo blog fino ad oggi.Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-30845625868819767382020-05-25T19:37:00.001+02:002021-01-11T18:20:01.833+01:00Covid 19 e le parole sparse (tentativo di una poesia)
COVID 19 e LE PAROLE SPARSE(tentativo di una poesia)Noi eravamo indecisamente vecchi
e il Tempo passava
nell'attesa della "luce" di una sera.
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Il Mondo camminava confuso
nella crescita delle moltiplicazioni
e la Terra era ancora bella
anche se gravida di mali e di guerre.
Sul limitare di un messaggio di Speranza
avvenne che non c'incontrammoFrancesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-30776930326827994502018-06-27T14:32:00.001+02:002018-06-27T14:34:07.952+02:00 l’uomo che volle farsi robot
Alberto 2.0
l’uomo che volle farsi robot
questo racconto è stato pubblicato in due puntate sul blog Arpa eolica, lo inserisco qui tutto di seguito per chi ha la pazienza e la voglia di superare l'angoscia tecnologica.
Alberto 2.0 l’uomo che volle farsi robot
Copyright © Francesco Zaffuto
Mi chiamo Alberto Rovati (per le altre generalità allego quiFrancesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-44395168652309626962018-04-15T09:35:00.002+02:002018-04-15T09:35:50.044+02:00My house on facebook
My
house
on
facebook
Aprii
in un punto
una casa non mia
in casa di altri
c’erano porte e finestre
ed entrava vento
c’erano mura e colori
volti e segni
mancavano
odore
soffitto e pavimento
Aprii una casa non mia
in casa d’altri
e la tenevo su
con magiche parole
del riso e del pianto
pareva s’ascoltassero
e fuggivano nelFrancesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-38887384361321607952018-02-19T19:15:00.001+01:002021-06-01T09:10:49.184+02:00La matassa di spago
La matassa di spago
Romanzo breve – di Francesco Zaffuto
Edito online su Arpa eolica
ed inserito a puntate settimanali
qui
il link di collegamento con il post di Arpa eolica
<!--[if !supportLineBreakNewLine]-->
<!--[endif]-->Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-57965154157052030682017-01-20T09:34:00.005+01:002021-03-02T12:30:07.731+01:00Tra terremoti e frane aggrappati ad un fiore
La
natura vive i suoi assestamenti molecolari, spesso a noi ignoti, e non ascolta
le ragioni della nostra mente e neanche le ragioni del nostro cuore.
La
solidarietà umana, come indicava Giacomo Leopardi nella Ginestra, è l’unico
debole rimedio ai disastri della natura.
Se
volete potete pregare, ma il debole rimedio che noi come esseri umani possiamo
porre è avere cura di chi ha bisogno di Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-9444914487243117892017-01-19T23:09:00.002+01:002017-01-20T09:40:51.154+01:00Girgenti
Girgenti
Da qualche parte
so
che il sole d’inverno
rinnova un miracolo.
Tra le pietre arenarie
della mia terra lontana,
brilla nella luce
della mia memoria,
un mandorlo fiorito
In quel che c’è di perduto
tra le tante rovine delle civiltà
resta ancora un tempio
chiamato Concordia,
testardo
come il cuore che porto dentro,
e aspetta nuovamente
nel freddo di gennaio
ilFrancesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-89231838553365128352016-06-17T07:58:00.002+02:002021-01-11T18:24:29.452+01:00dedicata a Jo Cox
A Jo Cox
C’era una
ragazzache amava
tuttoil mondo;incontrò senza
cercarloun uomo
(forse)che amava del
mondo solo una
parte.L’uomo della
parteper parlare usava una
pistolae con il suo
direuccise tutto
il mondo.
http://www.nextquotidiano.it/jo-cox-la-deputata-laburista-accoltellata-birstall/
Per i post recenti o in evidenza di Grovigli di parole vali all’ Home Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-77982175719062625652016-06-04T08:23:00.002+02:002021-01-11T18:27:53.543+01:00RITORNO A... - COME BACK TO…
RITORNO A...
Sempre lì
in prossimità di partire Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-69377832815716003462016-05-29T11:09:00.001+02:002021-01-11T18:26:22.613+01:00 ad Ashraf Fayadh
Poesia di Francesco Zaffuto, letta nell’incontro de I Poeti dell’Ariete
del 18 Maggio 2016, dedicata a Ashraf Fayadh.
La poesia presenta una traduzione in inglese di Federico Zaffuto
per farla pervenire al sito web del poeta in prigione
ad Ashraf Fayadh
Si può tenere chiusa in prigione una nuvola di Maggio?
Da qualche parte nel mondo accadeFrancesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-37048195625481600072016-04-16T07:50:00.001+02:002021-01-11T18:27:05.311+01:00la terra e il mare
…LA TERRA
Bruciava in un vortice di fuoco
il mio cuore
e il cielo commosso da tanto tormento
trasformò il suo azzurro in intense
piogge
Placate le fiamme
venne il mare
Dalle rive lambite dalle onde
si levarono in alto rami e foglie
Movimenti argentei percossero le
acque
e nelle valli le prime grida
ruppero il silenzio
Tutta la felice tragedia
iniziava la sua corsa nel tempoFrancesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-86065790071314848882016-03-24T15:54:00.001+01:002021-01-11T18:28:38.867+01:00del Cristo
del
Cristo
Ti ricordo vicino
Qua e là una croce
su un muro
ad un incrocio di strade sterrate
Là
per vegliare sulle coscienze
per colmare un senso di colpa
per giustificare altri errori
per un desiderio
per una speranza
Ricordo
parabole e parole
quell’angoscia di essere uomo
e la vaga tristezza di essere Dio
Poesia inserita nella raccolta “Altra
età” di Francesco Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-61902393751610816802016-02-28T09:02:00.002+01:002021-01-11T18:29:23.773+01:00Dedicato a una donna
Dedicato a
una donna
posso dirti
che mi piaci
come la terra
come l’acqua
come il pane
quel tutto
che circonda gli occhi
quel tutto
che respira
quel tutto
che batte e batte
dentro
Poesia tratta dalla raccolta “Alla ricerca
di un dopo” di Francesco Zaffuto (1976/1978),
Chi vuole ordinare la raccolta in forma di
libro clic su “Alla ricerca di un dopo”
Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-67856981599149598432016-02-05T13:24:00.003+01:002016-02-05T13:29:10.595+01:00A Agnostico (Non dizionario)
A come Agnostico
deriva dal greco antico ἀ- (a-), "senza", e γνῶσις (gnōsis),
"sapere", "conoscenza"
E’ stato già detto tanto sulla posizione
dell’agnosticismo, da Protagora a Huxley. In queste note non intendo fare una esposizione di
riflessioni di vari pensatori, faccio solo qualche mia considerazione su cosa
intendo per agnosticismo e sul mio modo di Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-4637104002890854952016-02-03T10:34:00.001+01:002021-01-11T18:29:56.311+01:00Un dopo
Un dopo
Un dopo incerto
un dopo prigioniero
un dopo casuale
un dopo vecchio come il prima
un dopo nuovo che esplode
un dopo amaro come il fiele
e dolce come il miele
un dopo meraviglioso
come una fanciulla
che muove i passi in danza
un dopo quello che
sorregge il presente
&Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-35405763399131243302016-02-02T11:20:00.001+01:002021-06-01T09:01:55.852+02:00Agli uomini della terra
Agli uomini della terra
Vi ho amato
Quanto vi ho amato
nei vostri cipigli
nelle movenze confuse
in quel vostro cercare
nelle terre brulle
in quel vostro empirvi di fatue
glorie
quando masticando terre grasse
piene di verdi fiumi
gorgogliavate di orgoglio
Quanto vi ho odiato
nelle somiglianze
in quel vorace indigesto impazzire
nell’ignorato senso della morte
con la vostra Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-49489960715486759932016-02-01T08:49:00.001+01:002021-03-02T12:32:05.002+01:00Paisi
Scritta tanti anni fa in siciliano. Ognuno porta dentro di sé confusamente tre Paesi: quello dove abita, quello dove è nato, e quello dove desiderava abitare.
Paisi &Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-33365711000673696882016-01-31T14:32:00.001+01:002021-06-01T09:01:51.670+02:00Le ceneri
Le ceneri
Hanno raccolto il corpo del poeta
fiamme divoranti
portano in altro l’acre odore di
morte sostanze
Ora le ceneri stanno sparse sul campo
ignari fiori sorridono al cielo
mentre le parole si perdono tra il
belato degli armenti
1978
Immagine: Pasolini in visita alla tomba di Gramsci
Poesia tratta dalla raccolta Scritti
selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978),Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-12245457666089967952015-12-27T11:54:00.001+01:002021-06-01T09:17:19.184+02:00Dopo Natale
Dopo Natale
Ora restiamo in attesa di un
nuovo Natale,
ritorniamo a contare i giorni
di guerra.
Passerà un tempo lungo o
breve,
ma solo quando chiameremo la
Chiesa col il nome Terra,
ogni pietra servirà per costruire
il Tempio della Pace,
e il tempio avrà come nome Uomo;
ogni parola pronunciata nella
lingua universale sarà compresa,
e le bandiere si
dissolveranno nei Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-80224696629331208262015-12-21T16:50:00.002+01:002021-03-02T12:34:25.583+01:00Buon Natale 2015 - Un problema con il Presepe
A tutti coloro che passano di
qua il mio augurio di Buon Natale 2015
Qui la mia poesia che è già
stata pubblicata nei blog Crea pane e lavoro - Arpa eolica – e letta il 16
dicembre di quest’anno nell’incontro dei Poeti dell’Ariete.
Un problema con il Presepe
Sto
provando a fare il Presepe.
Sopra
sistemo
il cielo
di carta blu scura e stellata
e sotto
una capanna malandata
Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-34975980746930106482015-10-13T08:37:00.001+02:002021-06-01T09:00:06.403+02:00Poeta
Poeta
E quando il mio cuore
non scioglierà versi
Quando ogni parola
diverrà muta nel suo gesto
Quando l’amore
sarà muto
Mille rughe disegneranno
a fatica il mio volto
asciutto
e le gambe a vagabondare
su viottoli di cimiteri bianchi
cercando nei fiori
silenziosi sogni
Poesia tratta dalla raccolta “Alla ricerca
di un dopo” di Francesco Zaffuto (1976/1978),
ChiFrancesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-37731768138139618442015-10-12T16:04:00.002+02:002021-06-01T09:27:54.370+02:00Alla generazione del ‘68
Alla generazione del ‘68
Correvamo
per cambiare il mondo,
distruggere
le cancrene,
denudare
le parti,
spogliare
da ogni velo le menzogne,
spogliare,
pulire
e poi
rivestire con gli stessi colori
della
natura.
Quella
natura tenuta offuscata
dalle
logoranti catene
della
produzione,
dal
falso scintillio delle vetrine.
Correvamo
felici di diventare tanti
e
Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-14481851455000299262015-08-21T11:04:00.001+02:002021-06-01T08:57:15.489+02:00Considerazioni antiche su un funerale moderno
Considerazioni antiche su un funerale
moderno
S’ iu ca ‘un sugnu
Re di Roma
moru comu muriti
vui,
partu pri iri a
truvari li mortacci nostri e vostri,
e a lu funerali ci
sunnu pri bastari
quattru parenti e
quattru amici cari,
e sulu quattru juri
ponnu stari
‘mpinti a lu casciuni
a salutari.
Cu nun era puliticu, viscuvu o patrinu
miraculi ‘un ni fici a lu camminuFrancesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-1749275884028042632015-08-19T08:09:00.001+02:002021-06-01T07:21:30.717+02:00Da dentro
Da dentro
Non posso continuare
a parlare
di me in versi
Parlerò di voi
vi osserverò attento
da dietro un cespuglio
di rovi
dall’alto di un cumulo di pietre
da dentro un cimitero
da dentro un ospedale
da dentro un manicomio
da dentro un carcere
da dentro un ricovero per vecchi
da dentro un cumulo di macerie
di guerra
da dentro le ferite
da dentro le cancrene
rivedo di Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1775192383487749347.post-20105177613158934692015-07-14T08:50:00.004+02:002021-06-01T09:49:03.329+02:00Ricordo di una domenica di luglio
Ricordo di una domenica di luglio
a Lety
Sembrava
Francesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.com0