Home page -Comunicazioni Questo blog non rappresenta un testata giornalistica e non viene aggiornato periodicamente – raccoglie opere © di francesco zaffuto


 

Si comunica che il giorno 10 Dicembre 2021 è venuto a mancare l'autore di questo blog.
Il blog verrà mantenuto aperto anche se non vi saranno ulteriori aggiunte.
Ringraziamo chi volesse continuare a ricercarne i contenuti al suo interno e coloro che hanno seguito questo blog fino ad oggi.

Covid 19 e le parole sparse (tentativo di una poesia)








COVID 19 e LE PAROLE SPARSE
(tentativo di una poesia)



Noi eravamo indecisamente vecchi
e il Tempo passava
nell'attesa della "luce" di una sera.

Il Mondo camminava confuso
nella crescita delle moltiplicazioni
e la Terra era ancora bella
anche se gravida di mali e di guerre.


Sul limitare di un messaggio di Speranza
avvenne che non c'incontrammo più.


Ora il Tempo fugge e il Dopo resta a Voi,
ed è mancato un attimo
per dire qualche parola dolce
e per il cenno di una carezza.*


 27 Aprile 2020 Francesco Zaffuto

 

° Infermieri e medici ci hanno raccontato della drammaticità della morte di chi era in isolamento per il Covid 19; il pericolo del contagio ha impedito ogni minimo contatto.



immagine - Vincent Van Gogh - due mani - https://it.wahooart.com/@@/8XZ6BY-Vincent-Van-Gogh-due-mani

l’uomo che volle farsi robot

Alberto 2.0 
l’uomo che volle farsi robot
questo racconto è stato pubblicato in due puntate sul blog  Arpa eolica, lo inserisco qui tutto di seguito per chi ha la pazienza e la voglia di superare l'angoscia tecnologica.
Alberto 2.0  l’uomo che volle farsi robot
Copyright  © Francesco Zaffuto

Mi chiamo Alberto Rovati (per le altre generalità allego qui copia dei miei documenti) e questa memoria viene presentata a questo Tribunale per dare una rappresentazione veritiera dei fatti accaduti.

My house on facebook





My 
house 
on 
facebook

Aprii

in un punto
una casa non mia
in casa di altri

c’erano  porte e finestre
ed entrava vento

c’erano mura e  colori
volti e segni
mancavano
odore
soffitto e pavimento 

Aprii una casa non mia
in casa d’altri
e la tenevo su
con magiche parole
del riso e del pianto
pareva s’ascoltassero
e fuggivano nel vento

Come un fantasma
abito un senso
senza senso

11 Aprile 2018   Francesco Zaffuto

La matassa di spago

La matassa di spago
Romanzo breve –  di Francesco Zaffuto
Edito online su Arpa eolica
ed inserito a puntate settimanali
qui il link di collegamento con il post di Arpa eolica

Tra terremoti e frane aggrappati ad un fiore

La natura vive i suoi assestamenti molecolari, spesso a noi ignoti, e non ascolta le ragioni della nostra mente e neanche le ragioni del nostro cuore.
La solidarietà umana, come indicava Giacomo Leopardi nella Ginestra, è l’unico debole rimedio ai disastri della natura.

Se volete potete pregare, ma il debole rimedio che noi come esseri umani possiamo porre è avere cura di chi ha bisogno di aiuto e di chi soffre; ed avere cura anche di coloro che con grande coraggio portano aiuto nei momenti più tragici. Avere cura anche quando si levano critiche e commenti. (f.z.)
post inserito il   20/01/2017

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Girgenti


Girgenti

Da qualche parte
so
che il sole d’inverno
rinnova un miracolo.

Tra le pietre arenarie
della mia terra lontana,
brilla nella luce
della mia memoria,
un mandorlo fiorito

In quel che c’è di perduto
tra le tante rovine delle civiltà
resta ancora un tempio
chiamato Concordia,
testardo
come il cuore che porto dentro,
e aspetta nuovamente
nel freddo di gennaio
il rifiorire dei mandorli.

gennaio 2017 francesco zaffuto


Immagine –  da internet - particolare del Tempio della Concordia nella Valle dei Templi di Agrigento e la fioritura dei mandorli

post inserito il   19/01/2017

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dedicata a Jo Cox


A Jo Cox

C’era una ragazza

che amava tutto

il mondo;

incontrò senza cercarlo

un uomo (forse)

che amava del mondo

solo una parte.

L’uomo della parte

per parlare

usava una pistola

e con il suo dire

uccise tutto

il mondo.


http://www.nextquotidiano.it/jo-cox-la-deputata-laburista-accoltellata-birstall/

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RITORNO A... - COME BACK TO…


RITORNO A...  

Sempre lì                                   
in prossimità di partire              
                                     
Come fermarsi un giorno      
di fronte l'Isola                      
                                                    
Poi il bisogno di partire
fuggire
Cercare la propria città
disegnata in un sogno
E non dirò niente
debbo partire
fuggire
Sì!
Sicuramente tornerò
Ritornerò certamente
e tornerete a guardarmi
in quel modo
invitandomi ancora a partire
Cosa è cambiato nei nostri sogni?
La difficoltà di riuscire a desiderare 
qualcosa
Mondi diversi si schiudono
per poi richiudersi come trappole
e il tuo cammino diventa
il cammino degli uomini
Continuare a cercare
domandando delle proprie cose
Eppure si stava forse bene
dove ero prima
Cercare di invertire 
la ruota del tempo
ritorno ...a...
per tutti i giorni 
che ho
perso ...a...
e cominci a sentire le tue membra
scomporsi nel percorso della vita
cercando di figurare una terribile
immagine di eternità
ritorno a...ah...
Mentre la partita si chiude
c'è chi ha puntato sulla tua sconfitta

  COME BACK TO…                                                       
                                                                                      
Here I am                                                                        
as usual near to the departure                                
Maybe I will stay one more day                                  
opposite to the Island                                                
But I need to leave                                                       
to run away                                                              
I will look for my city                                            
drew in a dream                                                        
And I will not say anything                               
I have to leave                                                     
to run away                                                              
Yes!                                                                        
Certainly I will go back                                                
I will go back, it is sure                                           
and you will look at me again                                   
gazing me in that way                                           
exhorting me to leave again                                         
What has changed in our dream?                                 
Having  difficulty in desiring                                    
something                                                                 
Different worlds come                                                 
and go like a traps                                                    
and your path became                                           
the path of all men                                                            
Keep looking                                                                 
asking about your stuff                                            
But maybe I was fine                                               
in my house                                                                 
Trying to reverse                                           
the wheel of time                                               
come back …to…                                                       
for all the time                                                           
that                                                                         
I wasted …on…                                                         
and your mind is breaking                                     
into different parts                                                    
the paths of life                                                         
trying to imagine a terrible idea of eternity                    
I come back …I… hay                                               
The game is not over                                           
but someone has already bet on your failure.         

Poesia tratta dalla raccolta “Alla ricerca di un dopo” di Francesco Zaffuto (1976/1978)
La versione in inglese
COME BACK TO… è di Federico Zaffuto (2014)                                               
 
Per altre informazioni sulla raccolta
clic su “Alla ricerca di un dopo” 

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ad Ashraf Fayadh

Poesia di Francesco Zaffuto, letta nell’incontro de I Poeti dell’Ariete 
del 18 Maggio 2016,  dedicata a Ashraf Fayadh
La poesia presenta una traduzione in inglese di Federico Zaffuto 
per farla pervenire al sito web del poeta in prigione

ad  Ashraf Fayadh

Si può tenere chiusa in prigione una nuvola di  Maggio?
Da qualche parte nel mondo accade
La si strappa al suo volo
La si scrosta dal cielo azzurro
La si chiude dietro le sbarre
In attesa della frusta o della morte
In attesa che gli uomini
Persi nelle strade del mondo
Trovino la parola
Libertà

Can you keep locked in prison a cloud of May?
Somewhere in the world 
that happens
They torn from its flight
They scrape it off from the blue sky
They put it behind bars
Pending for the whip or the death
Pending for the men 
lost in the roads of the world 
That they may find the word 
Freedom 

Il poeta Ashraf Fayadh, 35 anni,  rappresentante dell’organizzazione di 
artisti britannico-saudita Edge of Arabia; nel 2013 è stato tra i curatori 
della mostra Rhizoma alla Biennale di Venezia; è stato accusato di aver 
promosso l’ateismo con i suoi testi inclusi nell’antologia poetica "Instructions 
within" (2008), di aver avuto relazioni illecite, di aver mancato di rispetto 
al profeta Maometto e di aver minacciato la moralità saudita.Dopo una prima 
sentenza che lo condannava a quattro anni di prigione e 800 frustate, con 
una nuova sentenza è stato condannato a morte. La condanna a morte 
di Ashraf Fayadh è stata commutata dal Tribunale generale di Abha, a sudovest 
dell'Arabia Saudita, il 2 febbraio 2016,  in una sentenza a otto anni di 
carcere e 800 frustate
Si può firmare l’appello di Amnesty su
si può far pervenire qualche parola incoraggiante sul suo sito web:http://www.ashraffayadh.org. 

immagine - collage di Luigi Giurdanella 

dalla raccolta parole nel tempo

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la terra e il mare


…LA TERRA

Bruciava in un vortice di fuoco
il mio cuore
e il cielo commosso da tanto tormento
trasformò il suo azzurro in intense piogge
Placate le fiamme
venne il mare

Dalle rive lambite dalle onde
si levarono in alto rami e foglie
Movimenti argentei percossero le acque
e nelle valli le prime grida
ruppero il silenzio

Tutta la felice tragedia
iniziava la sua corsa nel tempo


IL  MARE

Il respiro delle acque
si rompeva continuamente
tagliando la pietra nel tempo
arrotondando ogni spigolo
sciogliendo nell’abisso ogni contraddizione

Si riposava al sole nelle sue tinte verdi
ora azzurre
ora rubate al cielo
ora ai segreti fondali

Un suggerito turbamento del vento
ne scopriva il suo intenso malore
e turbinava col cielo nelle notti senza stelle
disperdendosi in flutti

Alla fine della tempesta
una nuova quiete


dalla raccolta Canto alla Terra - Francesco Zaffuto

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