Home page -Comunicazioni Questo blog non rappresenta un testata giornalistica e non viene aggiornato periodicamente – raccoglie opere © di francesco zaffuto

addio a una farfalla


è immensa la tristezza quando muoiono pezzi di futuro
In questo fine anno mi ha colto di sorpresa la morte della figlia di un mio nipote
La morte, si sa, ci fa tanta compagnia che preferiamo non parlarne,
ma quando spezza
per una guerra
o per un incidente
o per malattia
una giovane vita
è enorme lo strazio di chi perde un figlio.
Mi è difficile oggi dire buon anno
in qualche modo lo dico lo stesso
buon anno
per aver cura dei fiori
e dei figli di questa terra


da Parole nel tempo

C Clochard (Non dizionario)


 Clochard è una parola francese ormai entrata in uso frequente nella lingua italiana.  In francese deriva da cloche (campana) . Pare che anticamente venisse usata per indicare gente del volgo vestita in modo trasandato ed anche un po’ suonata. Una parola un po’ offensiva che ormai viene usata per  indicare un’intera specie umana.
 In italiano la parola francese sembra addirittura elegante: vuoi mettere chiamare qualcuno vagabondo, barbone, accattone, senzatetto,  senzalavoro,  povero, suonato di testa, stravagante, disgraziato; gli dici clochard ed hai fatto un riassunto emblematico. 
 Con questa parola “riassunto” pare che quella persona si sia scelta  una professione particolare. Sì,  la cattiva  sorte lo ha colpito, ma il disgraziato pare che per scelta esistenziale voglia fare  il clochard.  Magari qualche rarissimo caso ci sarà, ma quando batte il freddo nessuno vuole fare il clochard.
 Chi problemi no ne  ha con la parola “riassunto” è riuscito a lavare la sua coscienza. Anche le stesse autorità competenti,  in dovere di dare una mano a trovare un alloggio o un lavoro o un sussidio, possono benissimo lavarsi le mani dicendo che si tratta di clochard (gli si può anche mettere una “s” e fare il plurale). 
 Ma se diciamo che il clochard fondamentalmente è un povero la parola diventa inquietante perché appena ci manca il lavoro e i nostri mezzi di sussistenza sono finiti diventiamo poveri anche noi. (f.z.)
Immagine – un clochard dipinto da Raffaelli Jean – Francois http://www.artesuarte.it/articolo.php?id=350

Natività


dialogo di Natale

Le lucette …  sì le lucette …
Ma tu che c’entri sei agnostico
La capanna con il bue e l’asinello …
Ma tu che c’entri sei ateo
Il bambinello e la Madonna e San Giuseppe
Ma tu che c’entri  sei di un’altra religione
E la stella e …
Ma tu che c’entri  sei …
In qualche modo sono nato anch’io
Hai portato  una buona novella?
Volevo provarci ma … poi si sono messe tante cose di traverso
Anche quella volta si misero tante cose di traverso e lui ci provò lo stesso
E ora?
Ora il natale è per tutti
… e poi …
…  la vita
…  con tutte quelle cose che si mettono di traverso
…  poi la morte che ci cammina accanto
…  poi di nuovo un Natale per tutti

21/12/12 francesco zaffuto
dalla raccolta Parole nel tempo

IMMAGINE

 Fiori Federico (Urbino 1528 - 1612) detto Barocci o Baroccio. "Natività" 1597; Olio su tela, 134 x 105 cm. Museo del Prado, Madrid.
 Questa Natività del Barocci è diversa dai tanti quadri che siamo abituati a conoscere sulla natività, non ce stasi ma un grande movimento dell’azione e della luce. La madre illuminata dalla luce (di una lanterna fuori scena) si sta avviando verso il bambino con le mani aperte come  a prenderne cura. Il padre Giuseppe sta alla porta, semiaperta, sta facendo entrare qualcuno dei pastori ed indica con la mano verso la culla. Il bue è quasi in primo piano ma si nota solo la sua testa e una piccola parte della testa dell’asinello.  Il bambinello rivolge lo sguardo fuori dal quadro come se fosse rivolto a chi sta guardando il quadro. La luce della paglia si diffonde in quella capanna e pare formare una leggerissima aureola attorno al volto della madonna.

ultima foglia




Sta là l’ultima foglia
rinsecchita
accartocciata
rugginosa e testarda
Ha combattuto
contro tutti i venti dell’autunno
e lasciato scivolare su di sé tutte le piogge
Sta là
testimone di una antica stagione di frutti
Si lascerà cadere
nella notte più magica di dicembre
per annunciare un ritorno


11/12/12 francesco zaffuto

dalla raccolta Parole nel tempo

Invito a pranzo


Concludo il regalo ai genitori per la costruzione di un teatrino di burattini. I primi due atti unici sono stati inseriti in
e

 Per il breve atto unico che segue prendemmo spunto da una scenetta che aveva visto mia moglie quando era bambina e provammo a ricostruirla …

Invito a pranzo

atto unico

per burattini o da recitare a modo di burattini

Pulcinella nel Castello del Mistero



Continuo il regalo ai genitori di cui avevo parlato in
 Questo copione per burattini nacque perché avevamo in casa un peluche di una scimmia con due labbra rosse a forma di cuore e poi ….

Pulcinella nel Castello del Mistero

Atto unico

per burattini o recitabile come burattini

Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi



E’ arrivato il dicembre, il mese che annuncia l’inverno, le famiglie si preparano per il Natale. Il Natale coincide con un periodo di festività e di riposo dal lavoro;  i genitori stanno un po’ di più con i figli e provano a inventare qualche gioco.  Questo che segue è un regalo che voglio fare ai genitori; si tratta di tre atti unici recitabili da burattini, un caro ricordo del teatrino che preparavo in casa con i miei figli, magari c’è qualche genitore che vuole provarci e forse in qualche negozio di giocattoli si vende ancora la scatola per costruire un piccolo teatrino dei burattini.  Ricordo che si adattavamo i pupazzi a seconda della storia che si voleva rappresentare e poi una battuta alla volta che veniva spesso aggiustata o modificata.
 Qui il primo dei tre atti unici “Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”, gli altri due li inserirò nei prossimi giorni.
  Lo spunto è quello di Pulcinella che vende l’anima al diavolo, proprio come aveva fatto il dott. Faust, ma Pulcinella lo fa solo per un piatto di spaghetti.
 Chi è interessato alla versione cartacea dell’opuscolo vada a questo link

IL DIAVOLO FA LE PENTOLE MA NON I COPERCHI
Atto unico