Caro Modestino,
mi turba molto sapere che oggi
verranno sepolte le tue spoglie nel tuo paese di nascita Mazzarino, tu che di noi
eri il più giovane. Mi verrà a mancare buona parte del riepilogo del
tempo.
I nostri sogni erano rimasti
congelati con le ragioni e con i torti, e in questi ultimi anni navigavamo il
un mondo lontanissimo da ogni nostra antica immaginazione. Ci saremmo messi a ridere se negli anni
settanta, incontrando un mago capace di
vedere nel futuro, ci avesse previsto un’epoca di guerre di religioni e con
ogni idea di comunismo tramontata. Eravamo cosi certi dell’evoluzione e siamo
caduti in un fantasy incerto. Mi verrà a
mancare la tua telefonata e quel tuo, mai arreso, tentativo di analizzare i fatti; giusto perché
mente e pensiero ci debbono sempre nutrire, nonostante tutto. Oggi, con questo tuo nuovo viaggio, sai qualcosa in più; ma noi qui tutti ne
restiamo all’oscuro. Forse nella trattoria dell’aldilà, in quella posta alla
fine della Galassia, ci incontreremo di nuovo.
Ti abbraccio
Francesco Zaffuto - 10 settembre 2014
Immagine – campagna di Mazzarino