Dimenticare
Sono le tre di notte
del …
Continuo a cercare
negli appunti della memoria
Occhi aperti
Come non riesco
a dimenticare
Fuggiti via dalla mente
le nozioni di contabilità
imparate sui banchi di scuola
Fuggiti via i mille
appuntamenti di affari
i lavori pagati e no
Con quella fretta dell’inutile
che si perde nell’inutile
del giorno appresso
quello strano processo
che molti chiamano “progresso”
E poi quel che rimane
a tagli nella memoria
e ti accompagna
Le donne che ho amato
i giorni selvaggi
le paure
le fughe
gli scontri
le lunghe corse del pensiero
le cocenti utopie del cambiare
Occhi aperti
Come non riesco
a dimenticare
Poesia tratta dalla raccolta “Alla ricerca
di un dopo” di Francesco Zaffuto (1976/1978),
immagine - canopi (da internet)
Trovo sempre molto interessanti queste tue riflessioni poetiche che ci fai vedere. Grazie caro Francesco, e buona giornata!
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