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METRO PER KOBANE


METRO PER KOBANE

Il rumore dei passi
ora lenti
ora veloci di solitari uomini in gruppo
un fremito
tu corri
nella vuota galleria di una metro
e la vita fa paura come la morte.
Il crepitio dei colpi di un mitra
tra le dune di un deserto
grida feroci di un gruppo di giustizieri
un fremito
tu corri
 tra le mura di case distrutte
e la vita è orrenda come la morte.
Nell’ombra del tuo ventre
il figlio non fu mai solo
 l’hai atteso come rugiada
 per offrirlo ai primi raggi del sole al mattino.
Ora attendi come la terra
la stanchezza del cuore degli uomini
Su di te il travaglio
di costruire il mondo
su di te il travaglio di renderlo migliore.


20/11/2014 - francesco zaffuto
dalla raccolta Parole nel tempo

immagine da

4 commenti:

  1. Caro Francesco, direi che questa è una poesia reale che con questi versi così duri ci fa capire che non finirà mai!!!
    Tomaso

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    Risposte
    1. Qualche svolta positiva per le donne in alcuni paesi c'è stata, certo la strada da fare è ancora tanta

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  2. Dolorosa e sofferta questa lirica. E' splendida!

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  3. Versi molto intensi ed emotivi.
    Caro Francesco ti ringrazio per i graditi auguri che ricambio con affetto.Ciao

    RispondiElimina

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