Dov’è la mia bandiera?
Coperta di veli
coperta di veli neri
Lutti
Le mani giunte
Le dita coronate di fedi
Ricorrenze
Dov’è la bocca vermiglia
spavalda?
Potesse graffiare i veli
straziarli
con le mani roteanti nell’aria
Ma le mani rimangono giunte
e le fedi logore
Ora pochi brandelli
dispersi tra popoli in lotta
Senza memoria
seduti al desco
consumiamo il pasto
Oggi 9 novembre ricorre il 25 anniversario della caduta del muro di Berlino del 1989. Quella data viene ricordata anche come il tramonto dell’ideologia. I tempi della storia e i tempi di ogni singolo uomo sono diversi e vanno secondo le tracce della vita. Ricordo che il disegno qui inserito, a cui diedi come titolo “il tramonto dell’ideologia”, lo realizzai nel 1984, e la a poesia è frutto di un travaglio interiore del 1977. Il mio abbandono delle certezze e dell’ideologia comunista posso farli risalire al 1976. Ma anch’io ero arrivato molto tempo dopo, c’erano state voci critiche e ben più forti che avevano evidenziato la mancanza di libertà, decine e decine di anni prima, a cui io non avevo prestato ascolto.
Oggi
il mondo che ha abbandonato le ideologie si presenta così: Europa e Usa proseguono ciecamente nell’ideologia
capitalista; la Russia rispolvera il nazionalismo patriottico; la Cina costruisce
una società dove capitalismo e socialismo si integrano in un sistema
totalitario; il mondo mussulmano si
richiama alla religione e ci sono esempi di integralismo estremi. Nel mondo non c’è stato il tramonto delle
ideologie, ce ne sono in atto di pessime
e deleterie. Occorre abbandonare le appartenenze, mettere
al centro l’uomo, dare valore concreto alle parole Pane, Lavoro, Libertà, Giustizia,
gestire la collettività con Laicità e
nel rispetto delle diversità, e potremo ottenere Uguaglianza, Fratellanza, Pace
e Felicità.
La poesia "Dov'è la mia bandiera" è tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978),
La poesia "Dov'è la mia bandiera" è tratta dalla raccolta Scritti selvaggi di Francesco Zaffuto (1976/1978),
Caro Francesco, veramente belli questi versi.
RispondiEliminaPoi leggendo il resto mi hai ricordato, sia la nascita del muro di Berlino sia la fine di quell'incubo per tutto il mondo.
Buona domenica caro amico.
Tomaso
grazie Tomaso, a noi vecchi resta la memoria, ci vogliono rottamare, ma hanno bisogno della nostra memoria
Elimina"Dov’è la mia bandiera?"
RispondiEliminaForse per chi è vissuto come noi ,nell'ombelico della Sicilia, i primi versi ti fanno risentire l'odore acre dello zolfo e quello evanescente dei mandorli in fiore nelle mattinate umide di febbraio.
La seconda parte è una istantanea delle contraddizione di noi siculi, fedeli alla nostra accoglienza anche con coloro che ci maltrattano, aperti e chiusi allo stesso tempo agli altri popoli, l’ideologia comunista tramontata, ma viva e pronta a risorgere nel nostro io, anche se mascherata come richiesta di presenza dello stato.
Sono fuori tema forse......, ma di certo............l'accordo Germania - America non è confacente a" alle parole Pane, Lavoro, Libertà, Giustizia, gestire la collettività con Laicità e nel rispetto delle diversità, e potremo ottenere Uguaglianza, Fratellanza, Pace e Felicità."