Cavalli
irti sulle zampe
in una stalla senza luce
Non dormono
Con gli occhi aperti
guardano fuori
Non c’è fieno
L'hanno rubato gli uomini
Uomini smagriti
incavati nell’osso
con gli occhi guardano le piaghe
che coprono le carni
Con la mente gridano in silenzio
Le mani oggi vuote
il giorno dopo al ferro
.
Poesia tratta dalla raccolta Vento da
queste parti di Francesco Zaffuto (1966/1969)
clic su raccolta di poesie “Vento da queste parti”
Drammatica, veritiera, sincera metafora della condizione di tanta sventurata umanità dei nostri giorni.
RispondiEliminaCruda, vera, toccante....ma fa parte della raccolta che hai collegato al post?
RispondiEliminaIl tramonto lo vedo come l'eternità perchè l'indomani è sempre li che ci aspetta.
a mark
RispondiEliminasì fa parte della raccolta delle mie poesie giovanili.
ciao
La vita è costantemente a cavallo al galoppo, il bene è quello di padroneggiare il suo temperamento sempre calpestio confuerza sanità mentale.
RispondiEliminaUn saluto
I versi li considero la cruda realtà sociale,meglio dire la sopravvivenza e lo sfruttamento su questo pianeta,assolutamente iniquo e per colpa d'una sola specie.
RispondiEliminaSugli alberi tecnologici da Freedom
Sull'aspetto esteriore potranno perfezionare il campione,purtroppo i costi e i quantitativi per rendere efficiente il sistema,paiono una soluzione difficile da concretizzare.