La valigia di cartone
Preparo la mia valigia
di cartone
per un viaggio senza
tempo
troverò silenziosi
pascoli
ed alberi nel vento
Cercherò qualche
colore
per annullare il
grigiore
e dipingere un sogno
Esitando
nel micro spazio in
cui ormai rimango
raccolgo i ricordi e
con cura li ripongo
Mi sfugge l’ordine del
tempo
e il prima e il dopo
quasi io confondo
sento suoni lontani
e melodie che da
strilli non discerno
vedo giovani i vecchi
e quelli di cui non so
e non sanno
Lego la mia valigia
con lo spago
in modo tale che
affanni e dispiaceri
siano consolati da
amori e desideri
E’ incerta l’ora
incerto il porto
incerto il continente
di certo soli il
viaggio
e la casa di cartone
che porto accanto
Siamo tutti migranti
in questo e nell’altro
mondo
per quella valigia che
portiamo dentro
05/05/14 francesco zaffuto
dalla raccolta Parole nel tempo
Immagine – fotocomposizione di Liborio Mastrosimone